13 Novembre 2019

Alessandro Quattrone

È ripartita la rassegna Poetry con il poeta Alessandro Quattrone, protagonista lo scorso 14 novembre, al Prometeo di Faenza, del 55esimo appuntamento con la sua più recente pubblicazione La gentilezza dell’acero (Passigli, 2018).

Presentazione a cura di Luca Bombonati e Michele Donati.

BIOGRAFIA

Nato a Reggio Calabria nel 1958, Alessandro Quattrone vive e insegna a Como. Ha pubblicato i seguenti volumi di poesia: Interrogare la pioggia, (Lacaita, 1984, finalista al Premio Viareggio- Opera prima); Passeggiate e inseguimenti (Book, 1993 Premio Internazionale E. Montale); Rifugi provvisori (Book, 1996- Premio speciale Rhegium Julii); Prove di lontananza (Book, 2013-Premio Caput Gauri); L’ombra di chi passa (Puntoacapo, 2015). Ha tradotto diversi volumi di classici della poesia per le edizioni Demetra (tra i quali ricordiamo E. Dickinson, A. Rimbaud, P. Verlaine, E.A. Poe, S.T. Coleridge, W. Whitman, Ovidio).
Tra le sue pubblicazioni ricordiamo il romanzo Ai bordi del diluvio (Moretti e Vitali, 2002) e, per il teatro, A me non sembra di dover morire e altri dialoghi teatrali (Puntoacapo, 2018).

 

da La gentilezza dell’acero

Il continuo vagare nel traffico
per le vie della grande città
di sabato pomeriggio, quando è tutto
una frenesia di acquisti e distrazioni,
la ricerca ossessiva di un parcheggio
libero, che ci liberi dal tempo
e dall’angoscia di non avere un posto
riservato nell’universo,
l’oltraggiosa indifferenza delle strade
al nostro bisogno di sosta,
fanno di un appuntamento una vendetta
che nessun nemico ha mai meditato.