3 Giugno 2018

Alberto Rizzi

Ospite di #POETRY giovedì 7 giugno alle ore 20.45, al bar Linus di Faenza, l’autore Alberto Rizzi. Quest’appuntamento segna la chiusura estiva della rassegna che a settembre ripartirà con un nuovo ciclo di eventi. In coda alla serata: considerazioni sugli incontri dell’anno e Open Mic.

 

POESIA

Nato nel 1956 ad Arco di Trento, architetto, Alberto Rizzi inizia ad operare nella seconda metà degli Anni 70 nella pittura astratta, prima, ed allargando poi i suoi interessi ad altri campi dell’arte visiva e della scrittura. Abita a Lendinara (RO), e per campare insegna Storia dell’Arte in un Comune della stessa Provincia.

È nel corso dei primi Anni 80 che si avvicina alla poesia, ma solo dal 1991, grazie ai canali apertisi con l’Arte Postale, entra in contatto prima con fanzines e poi con riviste disposte ad ospitare i suoi lavori: inizia così un lungo periodo di testimonianza poetica che trova spazio anche in letture, presentazioni, ecc.. Quando l’autore si rende conto che con la scrittura riesce a raggiungere un pubblico maggiore con minor dispendio di mezzi, tempo ed energie rispetto all’arte visiva, nel giro di alcuni anni (alla fine dei Novanta) si ritira da quella, per dedicarsi quasi del tutto alla poesia.

Oltre alle più che 20 raccolte realizzate (e perlopiù autopubblicate), durante il periodo che va dall’89 al ’93 è significativo il suo apporto ad una fanzine di poesia, poesia visiva e performances, che gli permette di acquisire buona parte dei contatti anzidetti:“The Mouth”(questo il titolo del periodico), fondata e curata assieme al Mail Artista adriese Alessandro Ceccotto, vedrà l’uscita di 12 numeri; e la partecipazione in essi di circa 120 artisti da ogni parte del globo: alcuni di loro (come Amaro, Deisler, Fiorentino, Maggi, Padin) di fama internazionale.