Monica Guerra è nata a Faenza nel 1972. Un estratto dell’ultima silloge FuoriCampo è pubblicato nei volumi 29-32, nr. 1-2, de L’anello che non tiene – Journal of Modern Italian Literature (Wisconsin University). Sue pubblicazioni sono: Entro fuori le mura (Arcipelago Itaca, 2021), Nella moltitudine (Il Vicolo, 2020), la silloge Spezzare il pane nel Quarto Repertorio di Poesia Italiana Contemporanea (Arcipelago Itaca, 2019), la silloge in lingua inglese Expectations nel Journal of Italian Studies (Northeast Modern Language Association, 2019), Sulla Soglia – On the Threshold (Samuele Editore, 2017) tradotta da Antonio Nazzaro in lingua spagnola e pubblicata con il titolo En el umbral da Uniediciones Sello Editorial nel 2018, Sotto Vuoto (Il Vicolo, 2016), Il respiro dei luoghi, scritto a quattro mani con il sociologo Daniele Callini (Il Vicolo 2014).
Ha collaborato come traduttrice (lingua inglese e rumena) alle seguenti pubblicazioni: Il tuo nome ha l’ascolto del silenzio di Constantin Severin (Q.B. Traduzioni, 2022), La bilancia del cielo di Nadia Scappini (Graphie – Il Vicolo, 2021), Diventa l’albero di George Mario Angel Quintero (Samuele Editore, 2020), Hundred Great Indian Poems curata da Abhay K. (Bloomsbury, India 2018).
Ha vinto i premi: Arcipelago Itaca 2019, Gutenberg 2017, Giovane Holden 2017.
È presidente dell’Associazione Independent POETRY, curatrice di presentazioni e laboratori di poesia.
Altre info: www.monicaguerra.it
1 Comment
Ho apprezzato molto la poetica di Monica. Vorrei essere informata delle iniziative a Faenza