Giovanni Strocchi

Giovanni Strocchi
Tres Dotes 2019

 

Tetti d’inverno
 
Non è la ragion pigra
che mi chiude nella lana:
ritornerò dov’ero lentamente,
ma fuori del mio anello
un nevischio non attacca e quasi piove.
Si compie una stagione senza l’uomo:
sulle vie più stanche,
le mani indurite o scorticate
volgono a sparire.
Si sciolgono le strade
ove per largo alcuno non ha piede,
e come forse dice Omero:
– Tutti stanno sotto il coperchio delle case.
 
 
 
Febo
 
Guardavi gl’ori di levante
e il desiderio morì sulle labbra
che Febo accolse come preghiere mie.
Un piccolo male morale
rapì di bellezza
la forma concorde:
colei che conserva l’aspetto
mostrò la completa misura,
e prima di sapere porse il viso,
ed un raggio prezioso
scrisse il circolo di un demone benigno.
Il vetro delle onde frantumate
specchiava ogni possibile memoria,
ma dovunque fosse il giorno,
il silenzio di Eratò
si allontanava come un pianto.
 
 

  
foto di Virginia Morini