Gianfranco Lauretano- tre minuti per DANTE

La poesia di Dante e il senso del suo messaggio a settecento anni dalla morte. Dante come maestro contemporaneo: cosa nasce dall’incontro fra i poeti di oggi e la Commedia?

La scelta delle terzine a cui sono collegate le poesie e il video è stata effettuata dagli autori. 

 

 Paradiso, Canto XXXIII, versi 40 – 45

Gli occhi da Dio diletti e venerati

fissi nell’orator, ne dimostraro

quanto i devoti prieghi le son grati.

Indi all’eterno Lume si drizzaro,

nel qual non si dée creder che s’invii

per creatura l’occhio tanto chiaro.

 

 

 

da Rinascere da vecchi (Puntoacapo, 2018)

 

*

Chissà perché le tue dita. Certo
per la danza nell’aria mentre parli
per gli anelli non sfacciati
le falangi sottili. Forse nel loro
affusolarsi ci sei tutta tu
quando mi avvicino per scoprire
da dove pulsa la grazia, il permanere
contro ogni previsione qui.
Smetti di chiamarmi dall’anima.
Siamo ancora vivi, ancora personaggi
di due storie separate. Scintilla
che hai appiccato il fuoco, adesso spegniti.
L’incendio è vasto ormai, basta
-ma tu persisti e agiti il vento
e vuoi la combustione senza più controllo.
  

 
*

Adesso spegni la lampada.
Essa tramonta a notte fonda
molto dopo il sole che chissà
a chi ride adesso, chissà a chi.
Mentre qui la notte porta
sogni e dubbi, insonnie
e la lacuna dell’amore.
Nel circolo del sonno ti riperdi.
Solo l’anima sta desta
avviene contro il tuo volere
proprio come il giorno.
Il corpo triste e rannicchiato
sta alla nostalgia degli altri corpi
s’incammina per le strade
lunatiche dei sogni, quei buffi
o spaventosi accadimenti
e va dicendo all’anima “succedi”.
 

 

Ho fatto un sogno con una ragazza

Ho fatto un sogno con una ragazza
e c’erano due me
e uno le diceva il suo amore
ma l’altro era più vecchio
si ritraeva, incapace e vergognoso

eppure tutto l’amore dichiarato
tutto il fiume di affezione lo investiva
e convertiva, come un antico bene

perché un amante non fa calcoli
si ritrova in balia dell’amata
e ama anche quella tempesta
appeso a labbra misteriose
alla navicella di un cuore in tumulto
nell’oceano dell’età ama quel tumulto
il vuoto che si apre nell’altro

e per esso accetta ogni penitenza
ogni esercizio spirituale
per l’ultima volta sanerebbe i suoi vizî
volgerebbe totalmente lo sguardo
per ritrovarsi risorto nell’amata.

 

Inedito

La tua voce che mi racconta
il sogno è sogno essa stessa
e insieme tutta la vita che prima
abbiamo avuto insieme.
La tua voce del mattino
è sogno e vita che succede
ancora e non è più sogno.