Alberto Bertoni


Da L’isola dei topi (Einaudi, 2021)

 

dalla sezione Alberi e bestie
Metamorfosi

 

Una delle prime cose che farò
quando tutt’e due saremo alberi

sarà dimenticarti
ma senza whisky e senza psicoanalisi

No, saprò dimenticarti
donando le foglie piú casuali,
ribelli, irregolari

alle schiere di passeri sui rami
e – vedrai – saprò dimenticarti
come ho già dimenticato

gli immani soffi atlantici
le diastoli e le sistoli del mare
che si tende o si apre
di sei ore in sei ore
cosí che ogni giorno quattro volte
avanza e si ritira

Io e te con le facce come
cortecce di rughe,

buchi da sembrare tane
e radici del buio piú profonde
io e te saremo entrambi bravi
a dirci come siamo stati
portatori nel complesso sani
d’abbandoni e resistenze

E cosí, rimanendo tali e quali,
fruste di salici, ali

potremo all’infinito ricordarci

 

dalla sezione Brindisi e dediche
In morte di Ezio Raimondi
                                                              Bologna, 18 marzo 2014

Bel tipo il cinquantenne che a sorpresa
è abbronzato in dicembre

Lo riconosco dal berretto e dalla posa
dinoccolata e sola

quasi all’imbocco della Montagnola
dove per vendere lamette, mi racconta,
un certo Biavati dava lezioni di retorica
cantava l’amore della scuola

Oggi piove addosso ogni cosa
come goccia noiosa

o come i coriandoli di laurea
a nasconderti le ossa
e non c’è, non c’è più California
che ti avvolga di carta meraviglia
o che possa
impacchettarti e via
l’impermeabile tirato sulla bocca
quando il mondo è deserto
domenica all’incrocio di via Irnerio
dove rincasi ricordando la scioltezza
di ogni fisico smilzo
metti Ridolini o Keaton
al principio della nuova procedura

Sapersi destinati come tutti
a una distanza senza misura

 

dalla sezione Was War
Salutz

Ogni giorno ricomincia
qualcosa di antichissimo
Enea che da Troia sbarca
dove il Tevere s’insala

Guardo tutto dal faro
i gradini scoscesi, la fila dei giorni
intanto che il mio saluto
e qualche bacio accogli

dall’isola dei topi

 

 

ph. Virginia Morini, Biblioteca Mnfrediana, 28 maggio 2021. 
Michele Donati, prof. Alberto Bertoni e Rossella Renzi.

 

 

 

Bio

Alberto Bertoni è nato a Modena nel 1955 e insegna Letteratura italiana contemporanea e Poesia del Novecento nell’Università di Bologna. In poesia ha esordito con il volume Lettere stagionali (Book 1996, con una nota di Giovanni Giudici), a cui seguono diversi libri tra cui Traversate (SEF 2014, prefazione di Paolo Valesio), Poesie 1980-2014 (Nino Aragno 2018) Zàndri (Book 2018) in dialetto modenese e il volume con le traduzioni intitolato Irlandesi (Corsiero 2020).

Per riscontro critico e diffusione, spiccano le tre edizioni di Ricordi di Alzheimer (2008, 2012, 2016), pubblicate da Book Editore e accompagnate da una poesia in versi pavanesi di Francesco Guccini oltre che da una nota critica di Milo De Angelis.

Suoi testi sono stati tradotti in russo, inglese, francese, ceco, ungherese, arabo e romeno (Amintiri din Alzheimer. O poveste, Eikon, Bucuresti 2017, traduzione e cura di Eliza Macadan). Una sua antologia poetica è stata tradotta e pubblicata in lingua spagnola: El guardian del lugàr, Biblioteca fip, Granada 2010 (traduzione e cura di Raquel Lanseros e Fernando Valverde).

Per Book Editore dirige le collane di poesia contemporanea “Fuoricasa” e “Quaderni di Fuoricasa”; per il Corsiero Editore la collana “Strumenti umani”.

Sul versante critico è autore di diversi articoli, interventi militanti, saggi e volumi di argomento novecentesco, dell’antologia di poesia contemporanea Trent’anni di Novecento (Book 2005) e dei libri curati per le edizioni Il Mulino: Taccuini 1915-21 di Filippo Tommaso Marinetti (1987), il lavoro metrico Dai simbolisti al Novecento. Le origini del verso libero italiano (1995), il manuale La poesia. Come si legge e come si scrive (2006) e La poesia contemporanea (2012), le monografie dedicate a Giovanni Giudici (2001), a Eugenio Montale (2014) il volume Scrittori da un ducato in fiamme (Corsiero 2016) dedicato a Silvio D’Arzo e Antonio Delfini, Poesia italiana dal Novecento a oggi(Marietti 2019) e Una questione finale. Pensiero e poesia da Auschwitz (Book 2020).

Per i Meridiani Mondadori ha curato nel 2010 l’edizione dei Romanzi di Alberto Bevilacqua; per gli Oscar Mondadori, Tutte le poesie di Alberto Bevilacqua, Pier Luigi Bacchini e Maurizio Cucchi.