1 Maggio 2018

#POETRY Valerio Grutt

foto di Dino Ignani.

Cari amici di #POETRY,

giovedì 3 maggio sarà con noi, per il consueto appuntamento del giovedì sera, il poeta partenopeo Valerio Grutt con la sua ultima pubblicazione Dammi tue notizie e un bacio a tutti  (Interno Poesia, 2018).  Il linguaggio nitido di quest’opera che affronta i grandi temi della vita: amore e perdita, dimostra come l’autore abbia scelto di esprime il suo messaggio con la lingua viva del mondo, uno stile che arriva al lettore in modo diretto, toccandolo nel profondo.

Vi aspettiamo dalle 20,45, open mic in coda, musica a cura di Simone Cattani. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

 

Breve nota biografica

Valerio Grutt è nato a Napoli nel 1983. Dopo un periodo trascorso nell’ambiente dei centri sociali, sperimentando i linguaggi del rap e della musica elettronica, si è dedicato alla poesia. Ha pubblicato i libri Una città chiamata le sei di mattina (Edizioni della Meridiana 2009), Qualcuno dica buonanotte (Alla chiara fonte editore 2012), la plaquette Andiamo (Pulcinoelefante 2013) e Però qualcosa chiama – Poema del Cristo velato (Alos 2014).

Alcune sue poesie sono presenti nei volumi Subway – Poeti italiani underground (Il saggiatore 2006), Centrale di Transito (Perrone Editore 2016), Fuoco. Terra. Aria. Acqua (Terra d’ulivi, 2017), suoi testi sono stati tradotti in spagnolo, catalano, inglese, portoghese e greco moderno per blog e riviste.

Dal 2013 al 2016 è stato direttore del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna. Dirige la Piccola collana di poesia Heket ed è tra i redattori del blog Interno Poesia. Artista eclettico, lavora in equilibrio tra la poesia e altre discipline, realizzando performance e installazioni.

Dove non arriva la scienza

si apre questo cielo spaccato
sulle antenne di Roma
si apre questo cuore di scavi
di tunnel, martoriato
dalle scavatrici, cuore voragine
sotto questo cielo di Roma.
Dove non arriva la scienza
arriviamo noi, con le carezze
tremanti, i girasoli in mano
noi che camminando graffiamo
il parquet con la suola delle scarpe
e rimaniamo imbambolati
vedendo la morte che ogni giorno
ti visita gli occhi un po’ di più.
Ma sappiamo o almeno io so:
questo male che ti sgonfia i polmoni
sarà trasmutato oggi o domani
sarà ritornato da dove era venuto
giorno remoto, buio di galassie
tra i cuscini del divano
e noi ci rivedremo, senza il peso
dei bagagli a mano
in una stazione bianca
al centro perfetto del bene.

 

Dammi tue notizie e un bacio a tutti (Interno Poesia, 2018)