Museo Carlo Zauli, Faenza

25 novembre 2022 ore 18:00

“La traccia di Pavese” Gianfranco Lauretano

Venerdì 25 novembre alle 18.00, al Museo Carlo Zauli di Faenza, si è svolto il secondo appuntamento della rassegna 2022 “La poesia del ‘900” a cura dell’Associazione faentina Independent Poetry in collaborazione con la Scuola di Musica Sarti. La serata, condotta dall’autore Gianfranco Lauretano e introdotta da Monica Guerra, è stata dedicata all’opera e alla figura di Cesare Pavese.

L’incontro si è sviluppato  attraverso gli spostamenti dell’autore ripercorsi da Gianfranco Lauretano e raccontati nella sua pubblicazione appena riedita “La traccia di Cesare Pavese” (Bur, Rizzoli, 2008, ristampato nella collana Saggi nel 2022).

L’incontro ha trattato poesia e narrativa di uno dei maggiori autori del ‘900, enfatizzando l’importanza della mitologia all’interno della sua produzione letteraria, dei suoi diari e delle sue traduzioni. Gianfranco Lauretano ha condotto il pubblico, di luogo in luogo, in un viaggio nei territori più significativi di questo grande autore.

Musica a cura del Maestro Francesco De Vita, alla chitarra classica.

BIOGRAFIE

Gianfranco Lauretano (1962) vive a Cesena. Ha pubblicato profili di Cesare Pavese (Rizzoli), Clemente Rebora (Rizzoli), Guido Gozzano, Federico Tozzi (Raffaelli), le traduzioni dal russo “Il cavaliere di bronzo” di Aleksander Puskin (Raffaelli, 2003), “La pietra” di Osis Mandel’stam (Il Saggiatore, 2014) e le raccolte di poesia: “La quarta lettera” (Foum, Forlì, 1987), “Preghiera nel corpo” (NCE, Forlì 1997 – ristampa: Ellerani, San Vito al Tagliamento 2011), “Ortus exitiosus” (ora nel’antologia “Bona vox”, Jaca Book, Milano 2010) “Occorreva che nascessi” (Marietti, Milano 2004), “Sonetti a Cesena” (Il Vicolo, Cesena, 2007), “Racconto della Riviera” (Raffaelli, Rimini 2012), “Questo spentoevo sta finendo” (Alla chiara fonte, Lugano, Svizzera, 2013), “Di una notte morente” (Raffaelli, Rimini 2016), “Rinascere da vecchi” (Puntoacapo ed., Alessandria 2017), “Molitva tela” (antologia della sua opera poetica in lingua russa, Free poetry edizioni, Mosca 2019).

Francesco De Vita si diploma in Chitarra Classica nel 2009, durante il percorso accademico approfondisce parallelamente diversi generi: dal jazz alla bossa, al manouche, fino al liuto arabo e alla musica orientale. Nel 2007 si innamora della Chitarra flamenco; segue un percorso da autodidatta fino al 2011, quando conosce il Maestro Marco Perona che lo inizia all’accompagnamento del baile. Fa parte con Marco Perona e Roberto Red Rossi del progetto “Misticanza” con il quale ha inciso il disco “Oltre” che lo vede coautore e autore dei brani; uno di questi: “Pianocorde”, ha vinto il primo premio nell’edizione 2015 del concorso indetto dalla Regione Emilia Romagna “Libera la musica” nella sezione jazz. Dal 2011 viene inoltre invitato a collaborare nella compagnia “Flamenquevive”. Partecipa all’arrangiamento e alla composizione delle musiche degli spettacoli: “Battito”; “TerrAdentro” e “FlamencaSon”. Con la Compagnia e come chitarra solista si è esibito in svariati teatri d’Italia e in festival internazionali quali Vignale Danza ed Expo Milano (teatro Nuovo). Ha inoltre, insieme a Marco Perona, composto e suonato le musiche per lo spettacolo “il Minotauro el alma grita”, eseguito al teatro Vascello di Roma nella stagione 2015/2016. Dal 2018 collabora con la compagnia Alquimia Flamenca (chiamata a rappresentare il Flamenco presso “DanzaInFiera” a Firenze), come chitarrista e arrangiatore. Nel 2019 incide il disco da solista “Oro del Ebano”.Nel 2022 inizia la collaborazione con la soprano Alessia Pintossi, ideatrice dello spettacolo “WONDER”. Attualmente è docente di chitarra classica e flamenco presso la scuola di musica Sarti di Faenza.

 

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