0 Posted by - 13 Marzo 2023 - notizie

Ridotto Teatro Masini/ Faenza
22 Aprile 2023/ ore 21.00

The Waste Land/
La terra devastata
T. S. Eliot / Traduzione di Carmen Gallo

ore 21.00

Lettura integrale con Alessandra Gabriela Baldoni, Alessandro Brusa, Diletta D’Angelo, Bernardo De Luca, Tommaso Di Dio, Carmen Gallo, Franca Mancinelli, Giorgia Monti, Sandro Pecchiari, Giancarlo Sissa/


Il M° Roberto Noferini, 
al violino, eseguirà le musiche del compositore E. Ysaÿe: Sonata op. 27 n. 2
Prelude, Obsession – Malinconia – Sarabande, Danse des ombres – Les Furies
e del compositore G. Noferini: Studio da concerto n. 1/

 

ore 22.00

Performance sonora a cura del M° Lorenzo Travaglini/
con l’intervento artistico di Alessia Marchese, Jacopo Risaliti, Jiang Siyang, Tommaso Silvestroni, Anna Tappari.

 

Tra la lettura integrale de La terra devastata e la performance sonora è previsto un brindisi per l’inaugurazione della Rassegna 2023.

INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

è possibile prenotare scrivendo a: segreteria@independentpoetry.org

L’iniziativa è patrocinata dalla Regione Emilia Romagna, dall’Unione dei Comuni della Romagna Faentina e dal Comune di Faenza. È realizzata in collaborazione con la Scuola di Musica Sarti, con il sostengo di LABCC Ravennate Forlivese e Imolese, sponsor principale HERA.

 

SUL PALCO:

Alessandra Gabriela Baldoni è nata a Forlì e vive a Bologna. Scenografa, costumista e attrice, opera in teatro dal 2007. Ha lavorato per il Teatro di Documenti di Luciano Damiani (dal 2007 al 2010, Roma). Ha fatto parte della compagnia teatrale Gli Incauti, direzione artistica Simone Toni (dal 2009 al 2014, Bologna). Collabora con l’Officina Teatrale De’ Maicontenti dal 2020, e dal 2022 con la compagnia Vocazione di Wilhelm (Bologna). Ha curato scene e costumi per lo spettacolo Look up America di Marco Melloni, con Ugo Dighero (2013, Roma). Pittrice di scena per la mostra Re sole torna a Versailles, allestimento di Pierluigi Pizzi ( 2014, Versailles). Ha realizzato scene e costumi per il documentario storico Artù Rivelato, regia di Simonluca Renda (2018, Bologna) e per lo Showreel dell’azienda di produzione video Filandolarete (2023, Bologna). Ha condotto il laboratorio di scenografia della scuola di musica estiva “Castelluccio tra musica e natura” (dal 2017 al 2020, Porretta Terme). Ha tenuto corsi di arti sceniche e miniatura medievale per l’associazione Hi!Storia (Bologna). Tiene lezioni di tecniche pittoriche antiche presso la Johns Hopkins University e il Dickinson College Center (Dal 2019, Bologna). Come attrice ha partecipato agli spettacoli: L’Italia è una Repubblica Fondata sul…, produzione Teatro di Documenti, regia Danilo Gattai (2007, Roma); Le favole a Rovescio, Compagnia gli Incauti, regia Simone Toni (2012, Budrio), First Date, Contest Teatrale Estrocorti, regia Alessandra Merico (2019, Bologna); Spazio Albus, Compagnia Vocazione di Wilhelm. Regia di Paolo Petrosino (2023, Bologna)  È autrice, regista e attrice della performance Pop Renaissance al Fringe Festival Perth (2014 Australia) e dello spettacolo Rosaspina – Il Tempo del Sogno, con debutto nel 2016 al Festival Nazionale della Fiaba di Modena e con diverse repliche all’attivo (fra le altre: Casa Moretti, Cesenatico; Casa del Mantegna, Mantova; Bosco di Villa Sorra, Modena; St. Andrews University, Scozia; Castello Manservisi, Porretta Terme; Sirmio Festival, Sirmione; Officina Teatrale De’ Maicontenti, Factory Bo e Teatro dei 25, Bologna).

 

Alessandro Brusa è nato a Imola nel 1972 e vive a Bologna. Ha pubblicato due romanzi: Il Cobra e la Farfalla (Pendragon 2004) e L’Essenza Stessa (L’Erudita 2019) e tre raccolte di poesia: La Raccolta del Sale (Perrone 2013), In Tagli Ripidi (nel corpo che abitiamo in punta) (Perrone 2017) e L’Amore dei Lupi (Perrone 2021). In uscita a primavera 2023 Queer Negro Blues (Marco Saya 2023) traduzione e curatela di una selezione antologica di testi del poeta americano Langston Hughes. Nel 2015 si è fatto promotore di un progetto sulla scena poetica bolognese che ha portato alla pubblicazione del volume Centrale di Transito (ceci n’est pas une anthologie) (Perrone 2016). Suoi testi poetici ed in prosa sono apparsi su antologie e riviste, cartacee ed online, sia in Italia sia, in traduzione, negli Stati Uniti, Europa ed America Latina. Accompagna il lavoro di scrittura a quello di traduzione dall’inglese con testi pubblicati su riviste online e cartacee (Testo a Fronte, NazioneIndiana, MediumPoesia, InversoPoesia, Le Voci della Luna, PoetarumSilva, La Macchina Sognante). Ph. Dino Ignani.

 

Diletta D’Angelo (Pescara, 1997) consegue la Laurea Magistrale in Italianistica, presso l’Università di Bologna. Nel 2019 viene selezionata come autrice emergente per RicercaBO-Laboratorio di nuove scritture. Nel 2021 vince il premio Esordi di Pordenonelegge e dallo stesso anno collabora con la casa editrice Industria&Letteratura come social media manager. Nel 2022 vince il premio Ritratti di Poesia.si stampi. È tra i membri fondatori del progetto Lo Spazio Letterario. Dal 2023 collabora con la casa editrice Interno Poesia come Ufficio Stampa.

 

 

Bernardo De Luca (Napoli, 1986) ha pubblicato i libri di poesia Gli oggetti trapassati (d’if, 2014), Misura (Lietocolle-Pordenonelegge, 2018) e Campo aperto (Amos, 2022). Insegna Letteratura italiana contemporanea presso l’Università di Napoli “Federico II”. Ha curato l’edizione critica e commentata di Foglio di via di Franco Fortini (Quodlibet, 2018) e la riedizione di Attraverso Pasolini (Quodlibet, 2022). È autore della monografia critica Il tempo diviso. Poesia e guerra in SereniFortiniCaproniLuzi (Salerno editrice, 2022).

 

 

Tommaso Di Dio (1982), vive e lavora a Milano. È autore di alcune raccolte di poesie, fra cui Favole (Transeuropa, 2009), Tua e di tutti (Pordenonelegge-Lietocolle, 2014) e Verso le stelle glaciali, Interlinea 2020. Si occupa di critica letteraria, filosofia e traduzione. In particolare, dal 2015 è membro del comitato scientifico del laboratorio di filosofia e cultura Mechrí ed è dal 2018 tra i curatori del progetto di poesia e arti visive Ultima. Nel 2022 esce il suo ultimo libro di poesia, per Scalpendi Editore, dal titolo Nove lame azzurre fiammeggianti nel tempo. Questo il suo sito personale: www.tommasodidio.it. Ph. Dino Ignani.

 

Carmen Gallo è nata a Napoli e insegna di Letteratura inglese all’Università di Roma «La Sapienza». Ha scritto in particolare sulla poesia metafisica inglese e ha tradotto Tutto è vero, o Enrico VIII di Shakespeare, edito nel 2017 per Bompiani e La Terra devastata di T.S. Eliot per il Saggiatore. La sua ultima traduzione è Romeo e Giulietta, sempre di Shakespeare, appena uscita per Bur Rizzoli (2023). È inoltre autrice di tre libri di poesia: Paura degli occhi (Arcolaio 2014), Appartamenti o stanze, edito per D’If nel 2016, e Le fuggitive pubblicato nel 2020 per Aragno, che ha vinto il Premio Napoli per la Poesia. Ph. Dino Ignani.

 

Franca Mancinelli è autrice di quattro libri di poesia: Mala kruna (Manni, 2007), Pasta madre (con una nota di Milo De Angelis, Nino Aragno, 2013), Libretto di transito (Amos Edizioni, 2018), e Tutti gli occhi che ho aperto (Marcos y Marcos, 2020). Una sua silloge è compresa in Nuovi poeti italiani 6 (Einaudi, 2012) e con introduzione di Antonella Anedda, nel Tredicesimo quaderno italiano di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, 2017). Fa parte del progetto europeo “Versopolis”. Con traduzione inglese di John Taylor sono usciti per The Bitter Oleander Press (Fayetteville, New York), The Little Book of Passage (2018) – traduzione di Libretto di transito –, At an Hour’s Sleep from Here: Poems (2007-2019), e un libro di prose inedito in Italia, The Butterfly Cemetery. Selected Prose (2008-2021). Ph Chiara Signoretti.

 

Giorgia Monti: autrice di “Che razza di mondo”, Cicorivolta Edizioni 2012; dei testi dell’ep “Tra acqua e acqua” Studio Fuzz Studio Recording 2016; “La balena”, Cicorivolta Edizioni 2020. Finalista nel 2018 al Premio Claudia Ruggeri a cura di Versante Ripido in collaborazione con Terra d’ulivi edizioni. Prima classificata al Premio Bologna in Lettere 2019, sezione poesie singole inedite e segnalata nel 2021 per la medesima sezione. Prima classificata al Premio nazionale Terra di Virgilio 2020, sezione “Vita di scienza e d’arte”, menzione speciale nel 2021. Compare in riviste e antologie tradotta in inglese e rumeno. È cofondatrice, insieme a Serena Piccoli, dell’Associazione Culturale Lestordite per la diffusione della poesia, la parità di genere e contro ogni forma di discriminazione. Sempre insieme a Serena Piccoli è ideatrice e direttrice del Festival Internazionale di Poesia e Arti Sorelle e curatrice della rubrica di poesia contemporanea “Verso l’Italia” sulla rivista di cultura rumena “Tribuna”.  Dal 2021 è membro della redazione di Versante Ripido per cui cura la rubrica “Interferenze”. Ph. Virginia Morini

 

Sandro Pecchiari ha pubblicato: Verdi Anni, 2012; Le Svelte Radici, 2013; L’Imperfezione del Diluvio- An Unrehearsed Flood, 2015, e il lavoro antologico Scripta Non Manent, 2018, per la casa Editrice Samuele Editore, Fanna, Italia. Inoltre in spagnolo Le Svelte Radici, con il titolo Despojando Raíces e la silloge in inglese Kidhood nello Special Issue, Writing in a Different Language, NeMLA, Italian Studies, The College of New Jersey, USA. Presente in antologie e riviste in diverse lingue straniere, nel Quarto Repertorio della poesia italiana contemporanea, Arcipelago Itaca, 2020 con cui pubblica anche la raccolta Desunt Nonnulla (piccole omissioni). Alle spalle delle cose (Vita Activa Nuova, 2022) è la sua più recente pubblicazione. Collabora con diversi artisti italiani e stranieri. Si interessa ai video poetry tra Stati Uniti e Canada, con Erica Goss, videomaker statunitense e Al Rempel, poeta canadese, nel video [‘ve in the Rain, finalista al Zebra Poetry Film, Berlino e al Ó Bhéal International Film Competition, Cork, Irlanda. Attualmente collabora alla redazione di Independent Poetry, con la rivista Graphie di Cesena e il blog Versante Ripido di Bologna. Scrive saltuariamente anche per Il Ponterosso di Trieste e per Fare Voci di Gorizia. Ph. Virginia Morini.

 

Giancarlo Sissa è nato a Mantova nel 1961. Vive a Bologna. Come poeta ha pubblicato nel 1997 Laureola (Book Editore), nel 1998 Prima della tac e altre poesie (Marcos y Marcos), nel 2002 Il mestiere dell’educatore (Book Editore),  nel 2004 Manuale d’insonnia (Aragno), nel 2008 Il bambino perfetto (Manni), nel 2015 Autoritratto (poesie 1990-2015) (italic/pequod) e Persona minore (qudulibri), nel 2020 Archivio del Padre (MC edizioni). E’ presente in diverse antologie, fra le più recenti: I volti delle parole (FondazioneTitoBalestra onlus, fotografie di Daniele Ferroni, prefazione di Sebastiano Vassalli, 2014), Sulla scia dei piovaschi – poeti italiani tra due millenni (Archinto, 2016),  Centrale di Transito (ceci n’est pas une anthologie) (Giulio Perrone Editore, 2016), Officine della Poesia 1. Bologna (Kurumuny Editore, 2018), Sospeso respiro – Poesia di pandemia (Moretti & Vitali, 2020) a cura di Gabrio Vitali, Distanze obliterate – Generazioni di poesie sulla rete (puntoacapo Editore, 2021). Dalla collaborazione con il fotografo Daniele Ferroni sono nati nel 2019 L’ultimo ballerino dell’aia con prefazione di Giampiero Neri (Edizioni Lumacagolosa) e nel 2020 Lentezza e silenzio e Il silenzio (Edizioni Pulcinoelefante). Del 2019 è la plaquette Il lupo (Babbomorto Editore), del 2022 è Frontiera (Babbomorto Editore, 2022). Le sue poesie sono tradotte in diverse lingue europeePer anni ha prestato opera di “diarista e narratore in scena” per il Teatro delle Ariette e nell’ambito del progetto teatrale “Rosaspina, il tempo del sogno” di Alessandra Gabriela Baldoni. Ph. Alessandra Gabriela Baldoni.

 

I MUSICISTI:

Roberto Noferini: al suo debutto a 12 anni al Teatro Comunale di Bologna ha fatto seguito un’intensa attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi nei più prestigiosi festival e per le più importanti istituzioni concertistiche in tutto il mondo. Diplomato con lode al Conservatorio di Milano con G. Baffero, si è perfezionato con A. Grumiaux, S. Accardo, C. Romano. In violino barocco ha seguito Master di R. Goebel, E. Gatti, F. Birsak e S. Rambaldi. È vincitore di numerosi primi premi e premi speciali in importanti concorsi internazionali (Postacchini di Fermo, Lipizer di Gorizia, Perosi di Biella). Sono numerosi i concerti in tutta Europa, con repertorio barocco e classico con violino e arco d’epoca, in duo con Chiara Cattani al clavicembalo o al fortepiano, e nella loro attività spiccano i Cd registrati per Tactus con l’integrale delle Sonate di G. Sarti e le 12 Sonate op. 2 di G.B. Somis e per Movimento Classical le 6 Sonate di J.S.Bach. La sua interpretazione dei 24 Capricci di Paganini registrati in prima mondiale su corde in budello sempre per Tactus ha riscosso grande successo nel panorama mondiale. Ha inoltre registrato due CD per la casa discografica Bongiovanni con B. Canino (Sonate di Busoni e Morceaux di Bazzini) e ancora per Tactus i Trii di Bossi e i 2 Concerti per violino e orchestra di Pugnani. Membro fondatore dal 2000 dello SchuberTrio, si esibisce in numerosi concerti da camera, riscuotendo unanimi consensi. È segnalato da numerose critiche come uno dei più brillanti violinisti della sua generazione: ha suonato come solista i principali concerti per violino e orchestra e collabora in formazione cameristica con B. Canino, S. Accardo, M. Quarta, I.Faust, D. D’Antonio, C. Rossi, B. Giuranna, A. Pay. Si dedica al repertorio contemporaneo e vanta prestigiose collaborazioni con L. Berio, S. Sciarrino, G. Petrassi, N. Castiglioni, R. Cacciola, G. Manzoni e B. Bettinelli, e ha eseguito brani solistici in alternanza a letture di poesie recitate da P.Gassman, A. Foà, U. Pagliai, G. Giannini. È docente di violino presso il Conservatorio “Rossini” di Pesaro, alla scuola di musica “Sarti” di Faenza e insegna al Corso di Perfezionamento  estivo “M. Allegri” a Faenza di cui è anche direttore artistico. È stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine di S. Agata dalla Repubblica di S. Marino per alti meriti artistici e culturali.

 

Lorenzo Travaglini è un compositore, sound designer e polistrumentista di origine romagnola. 
Il suo percorso musicale inizia nell’ambito dell’hardcore, dove ha militato come cantante in diverse band della scena emiliano-romagnola. Da qui, inizia a scoprire la produzione musicale, appassionandosi sempre più alle sonorità elettroniche e sperimentali. Così inizia a comporre per performance teatrali, installazioni sonore, sonorizzare mostre. Laureatosi nel corso di “musica per film” al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna, ha all’attivo diverse collaborazioni tra cortometraggi, pièce teatrali ed interventi sonori di vario genere. Il pianoforte, suo primo amore e compagno di avventure, è un trait d’union di tutti i lavori che svolge. Ph. Virginia Morini

 

 

 

 

GLI ARTISTI:

Alessia Marchese, Faenza / 9.10.2000, dopo il diploma presso il liceo Artistico Ballardini di Faenza, si iscrive nel 2020 al corso triennale di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.  La sua città natale la porta a fare esperienza con la Ceramica sin da piccola, Guido Mariani, Scultore Ceramista Faentino, è la sua prima guida nell’approccio alla materia. Negli ultimi anni del Liceo conosce Fiorenza Pancino, artista con la quale collabora per diversi anni. Nel 2018 espone al Museo Carlo Zauli di Faenza un proprio lavoro “Collider 9.21”, parte della mostra di un collettivo di studenti del Liceo Ballardini. Nel 2021 porta in mostra all’Officina Matteucci, “NIMROD”, un’installazione immersiva site-specific ceramica in collaborazione con Gianni Farina e Lorenzo Travaglini. Nel 2022 partecipa alla residenza collettiva “Hairy Roots” presso Anghiari (AR). Attualmente collabora come scenografa per la compagnia teatrale “Angelo Solaroli” di Faenza (RA).

 

Jiang Siyang è nato in Cina nel 2002Ha frequentato la scuola d’arte China academy of fine art e attualmente studia all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 2019 ha esposto alla mostra Yuan Shan Dan Ying presso l Academy of fine art, Cina. Nel 2022 un suo lavoro intitolato “pace” è stato selezionato da Forme nel verde. Nel 2022 ha partecipato alla residenza artistica di Anghiari e ad Art city ababo. Nello stesso anno un suo lavoro è stato selezionato al concorso “Second life.Tutta torna”

 

 

Jacopo Risaliti è nato a Prato (PO) nel 2001 dove è cresciuto e in cui tutt’ora abita. Inizia la sua formazione artistica presso il Liceo Artistico di Porta Romana di Firenze. Attualmente al terzo anno del corso di triennale di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.  Dal 2021 inizia a collaborare a progetti come “…A riveder le stelle…” Palazzo Chigi Zondadari, San Quirico d’Orcia, Siena (SI); “Horta Pacis- sculture per la pace negli Horta Leonini” Palazzo Chigi Zondadari, San Quirico d’Orcia, Siena (SI) partecipando con lavori “Code 1” e “Code 5”. Partecipa ad una prima esperienza di residenza nel 2022 dove realizza il lavoro “Brahman” insieme a Siyang Jang, frutto di una collaborazione autogestita intitolata Hairy roots, presso Mearevolutionae – Pro Loco, Anghiari (AR). Sempre nel 2022 partecipa ad una seconda residenza, intitolata “Dune. Arti-paesaggi-Utopie”, a cura di Giorgio Zorcù e Ilaria Margutti, presso Caserma Archeologica, Sansepolcro (AR) e successivamente curata, sempre da Giorgio Zorcù al Polo le Clarisse – Museo Luzzetti, Grosseto (GR). Partecipando con la presentazione di “Gati”[sanscrito], lavoro realizzato in residenza.-

 

Tommaso Silvestroni (Forlì, 1999), vive e lavora a Faenza e a Bologna, cerca con fenomeni eterogenei di restituire un tentativo di esplorazione della sfera materiale, attraverso forme cinetiche tenta di amplificare la relazione con la dimensione temporale ed energetica degli spazi e degli elementi che li attraversano. Si è formato presso ITS Design Ceramico (Faenza) e attualmente in Accademia di Belle Arti (Bologna). Realizza “Portico 1977_2022” con Livio Biondi e con la collaborazione del Comune di Portico di Romagna (2022), e “Dal Vivo” evento multimediale in collaborazione col batterista Gianbattista Di Genio (2021). Partecipa a “Chini contemporaneo”, Museo Carlo Zauli (Faenza, 2023),  ENTER, a cura del collettivo leRefuse, ex Cinema Astoria (Rimini, 2022), G82Q+Q9, DAS, (Bologna,2022), “Avvicinare le distanze”, a cura di Cecilia Canziani e Davide Ferri, Galleria P420, (Bologna, 2022), “Take Over” Adiacenze, (Bologna, 2022), “4×4”, a cura di Oscar Dominguez (ForlÌ, 2021).

 

Anna Tappari (Cesena, 15/12/1999) nel 2018 si diploma presso il liceo artistico di Forlì, è iscritta dal 2020 al triennio di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove attualmente risiede. Partecipa alla residenza collettiva ‘Hairy  roots’ presso Anghiari (AR) nel 2022. Compie un un semestre di studio presso la Faculdade de Belas Artes di Porto nell’ambito della proposta Erasmus+ e partecipa alla mostra collettiva ‘O canto das formigas’  presso Espaço Corpus Christi (Vila Nova de Gaia, Porto), a cura di Rute Rosas.

 

sponsor principale:

 

 

1 Comment

  • Floriana Ciani 29 Marzo 2023 - 23:50 Reply

    Un programma che è già emozione. Autori poeti artisti straordinari. Sarà un’inaugurazione col botto, un evento poetico musicale artistico che avvolgerà la serata in un’atmosfera speciale.

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